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Luigi Zoja - Il declino del desiderio

Luigi Zoja - Il declino del desiderio

Venerdì 21 giugno vi aspettiamo alle 21:00 a Ospitaletto, in Villa Presti, via Padana Superiore 1 (in caso di maltempo: Teatro Agorà, Piazza S. Rocco 10), per la Lectio di Luigi Zoja - Il declino del desiderio.
Durante la serata si celebrerà la premiazione del Premio internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente

Il sesso, inteso come pratica ma anche come tema, sembra essersi avviato verso una vera e propria dissoluzione. Intorno a una questione tanto cruciale, inedita e ricca di implicazioni non si è costruito un vero dibattito. Il mondo attuale è iperconsumista. E la sessualità in sé non è economicamente produttiva: “Fare l’amore non fa PIL”. Fanno PIL (cioè vendono molto) i beni “collaterali dell’eros”: moda audace, profumi, biancheria intima, persino automobili propagandate con donne-oggetto distese sul cofano. Ma è l’immagine commerciale dell’Eros, non la sua complessa profondità: non una sessualità adulta ma una regressione a stereotipi maschilisti e rozzi, che trionfa dopo un secolo di femminismi: non molto diversamente da come il cosiddetto populismo riporta indirettamente sulla scena la pretesa virilità di D’Annunzio, Marinetti, Mussolini. È un dato di fatto, che fra le generazioni più giovani si sta verificando una netta diminuzione delle attività sessuali, mentre è aumentata l’età media del primo rapporto: l’avvento delle app per incontri non ha corretto questa rotta, rivelandosi anzi controproducente. Inoltre, anche fra le coppie felicemente sposate di mezza età si nota un calo della attività erotica rispetto ad una generazione fa. I dati a disposizione indicano una tendenza in atto in tutto l’Occidente, che gradualmente si allarga al mondo globalizzato. Qual è l’origine di questa regressione? E com’è possibile che un fenomeno di tale portata avvenga in una società che, grazie alla rivoluzione sessuale cominciata negli anni Sessanta, pareva essersi liberata da tabù e costrizioni? Da notare che certi paesi offrono dati e fanno intuire motivi psicologici, economici e culturali. Alla riunificazione delle due Germanie, fu possibile calcolare che in quella comunista l’attività erotica era doppia di quella dei cugini occidentali. Il lavoro era tutto regolato dallo Stato, quindi non invadeva la vita privata, le trasmissioni TV limitate e retoriche, i divertimenti serali ancor più ridotti. La sera le coppie restavano in casa. Pur essendo divorzio e interruzione di gravidanza più facili che in Germania Ovest, il tasso delle separazioni non era particolarmente alto. Da allora, anche la ex-Germania Comunista è diventata Germania consumista e la più antica attività delle coppie si è ridotta. Luigi Zoja parte dai numeri e va alla ricerca delle motivazioni profonde di una generale «fuga dall’intimità dei corpi». Riportare la sessualità al centro del discorso, come aveva fatto Freud per primo oltre un secolo fa, potrebbe evitare che la indifferenza da cui è circondata alimenti il suo disfacimento? Il governo italiano manifesta una ragionevole preoccupazione per la insufficienza di nuove nascite. Ma, deformati dai titoli che parlano di fecondazioni in laboratorio e addirittura di maternità surrogate, dimentichiamo che nel nostro paese le gravidanze derivate dal tradizionale incontro intimo di una coppia sono ancora intorno al 99%. Se questi incontri diminuiscono, inevitabilmente calano le nascite.

Premio internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l'Oglio. Un libro per il presente
Come da Statuto della Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, il Premio è assegnato all'opera di uno studioso che abbia elaborato, attraverso il suo pensiero, idee capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità. Un'opera, dunque, che sia in grado di segnare, non soltanto la storia della filosofia e del pensiero, ma la realtà effettuale in cui ogni uomo si trova a vivere nel qui e ora dei nostri giorni. Tale onorificenza sarà conferita su giudizio insindacabile di una Giuria attualmente composta dai seguenti membri: Francesca Rigotti (presidente), Maria Rita Parsi (vice-presidente), Francesco Miano.

LUIGI ZOJA

Luigi Zoja, già membro dell'Association of Graduate Analytical Psychologists e della Schweizerische Gesellschaft fur Analytische Psychologie. Ha presieduto il Centro Italiano di Psicologia Analitica dal 1984 al 1993 e la International Association for Analytical Psychology, l'associazione globale degli analisti junghiani, dal 1998 al 2001, assumendo successivamente il ruolo di presidente del Comitato Etico internazionale dal 2001 fino al 2007. Ha insegnato presso il C.G. Jung Institut di Zurigo, l’Università dell’Insubria e l’Università di Macao (Cina). Ha tenuto corsi e conferenze presso numerose università ed istituzioni in tutto il mondo. In ambito clinico, ha esercitato come psicoanalista a Zurigo, New York e attualmente a Milano. Pubblica per: «Il fatto quotidiano», «La stampa», «la Repubblica», «Il Venerdì» e «Il Manifesto». I suoi studi si concentrano sull’interpretazione dei vari comportamenti problematici contemporanei, come le dipendenze, il consumismo sfrenato, l’assenza di una figura paterna, la politica dell’odio e della paranoia, attraverso l’analisi dei miti, della tradizione letteraria e delle tematiche archetipiche. Fra i suoi scritti più celebri, tradotti in molte lingue, ricordiamo: Il gesto di Ettore. Preistoria, storia, attualità e scomparsa del padre, Bollati Boringhieri 2000, per il quale ha ricevuto nel 2001 il «Premio Palmi» e il «Premio Gradiva Award»; Storia dell'arroganza, Psicologia e limiti dello sviluppo, Moretti & Vitali 2003; Giustizia e Bellezza, Bollati Boringhieri 2007; La morte del prossimo, Einaudi 2009; Contro Ismene. Considerazioni sulla violenza, Bollati Boringhieri 2009 con cui vince il «Premio Internazionale Arché»; Centauri. Mito e violenza maschile, Laterza 2010; Paranoia. La follia che fa la storia, Bollati Boringhieri 2011; In difesa della psicoanalisi (con S. Argentieri, S. Bolognini, A. Di Ciaccia), Einaudi 2013; Nella mente di un terrorista. Conversazione con Omar Bellicini, Einaudi 2017; Vedere il vero e il falso, Einaudi 2018; Dialoghi sul male. Tre storie, Bollati Boringhieri 2022; Il declino del desiderio. Perché il mondo sta rinunciando al sesso, Bollati Boringhieri 2022.

Caratteristiche dell'evento

Inizio evento Venerdì 21 Giugno 2024 | 21:00
In caso di maltempo qui sede in caso di maltempo
Info Evento libero e gratuito, senza necessità di prenotazione.
Luogo OSPITALETTO - Villa Presti

Le Video lezioni

Sul nostro canale youtube puoi trovare tutte le video lezioni del nostro Festival di Filosofia.