Catherine Chalier - Partire, rinnovare, sperare
Martedì 27 Giugno 2023 vi aspettiamo alle 21:00 a BRESCIA - Museo Diocesano, per la Lectio di Catherine Chalier «Partire, rinnovare, sperare».
Da solo, il verbo « osare » non indica che il pensiero e l’azione che esplica abbiano delle qualità morali o spirituali. In effetti, osare, è sempre andato oltre i limiti imposti da un’educazione, una società, etc. e sfida il determinismo. Nel bene, ma a volte anche nel male.Camus metteva così in guardia contro il pericolo di oltrepassare la misura e l’amore della nostra condizione. Io propongo un intervento volto a mostrare il valore positivo del fatto di osare esaminando tre registri in cui questo si manifesta.
- La decisione di partire, di lasciare le proprie radici, di seguire un cammino in mezzo ai pericoli, invece di subire una vita di acre miseria. Mostro anche che nella Genesi, v’è la prima prova di Abramo
- Il desiderio di rinnovare la propria maniera di comprendre e di leggere i testi, ma anche la propria vita, scoprendo la propria unicità piuttosto che voler proteggere un'identità fissa. Ma, a tal fine, occorre coltivare una certa fiducia, quella che permette di avanzare su un ponte stretto, come diceva il rabbino chassidico, Nahman de Bratzlav.
- La tenacia indispensabile per sperare senza attendersi delle ragioni di sperare, rifiutandosi di concludere che, in un mondo tenebroso, le tenebre sono la verità.
CATHERINE CHALIER
Filosofa di grande acume, Catherine Chalier è allieva e interprete originale del pensiero di Emmanuel Levinas, di cui ha curato con Rodolphe Calin i due preziosi volumi delle opere inedite per GRASSET/IMEC. È professoressa di Filosofia presso l’Università di Paris X-Nanterre. Autrice di una sterminata bibliografia, ha pubblicato diverse opere che esplorano i legami tra filosofia e tradizione ebraica, tra le quali: Sagesse des sens. Le regard et l’écoute dans la tradition hébraïque, Albin Michel 1995, L’inspiration du philosophe. “L’amour de la sagesse” et sa source prophétique, Albin Michel 1996, De l’intranquillité de l’âme, Payot 1999. Tra le opere pubblicate per Giuntina ricordiamo: Le matriarche. Sara, Rebecca, Rachele e Lea (2002), Angeli e uomini (2009), Le lettere della creazione. L’alfabeto ebraico (2011), Kalonymous Shapiro. Rabbino nel ghetto di Varsavia (2014), Il desiderio di conversione (2015), Leggere la Torà (2017), L’amore nell’ebraismo (2021). Tra le altre produzioni in lingua italiana ci pregiamo di segnalare: Le figure del femminile in Levinas, Morcelliana 2020; Trattato delle lacrime. Fragilità di Dio, fragilità dell’anima, Queriniana 2004; Come un chiarore furtivo. Nascere, morire, Queriniana 2024; Partire, Rinnovare, Sperare, tr. it., cura e postfazione di F. Nodari, Mimesis 2024.
Caratteristiche dell'evento
Inizio evento | Martedì 27 Giugno 2023 | 21:00 |
Luogo | BRESCIA - Museo Diocesano |