Gianfranco Pasquino - Profili di coraggio

Venerdì 23 Giugno 2023 vi aspettiamo alle 21:00 a CARAVAGGIO - Chiostro di San Bernardino, per la Lectio di Gianfranco Pasquino «Profili di coraggio».

Profili di coraggio in politica
Di Gianfranco Pasquino

Definirò il coraggio in politica come l’intraprendere consapevolmente azioni che possono condurre non solo alla fine della carriera politica, ma anche alla perdita della vita. Azioni coraggiose, vere e proprie imprese al limite dell’eroismo sono in politica quelle condotte con motivazioni che vanno molto oltre la continuazione e il successo della carriera. Sono azioni che rispondono alle preoccupazioni, alle paure, all’ansia di un comunità nazionale, di una patria. Sono azioni che fino a quel momento nessun altro si è fino a quel momento dimostrato capace di tentarle, consapevolmente disponibile a rischiarle.  

Nel corso della storia non sono mai stati numerosi i coraggiosi in politica e nel momento in cui mostrarono il loro coraggio erano luminose eccezioni. Talvolta, il coraggio in politica fa la sua comparsa nella sfida contro regimi autoritari e repressivi. Non è soltanto per i tempi che abbiamo vissuto, e per il luogo nel quale viviamo che abbiamo il dovere di ricordare il coraggio degli antifascisti: Piero Gobetti, Giovanni Amendola, Giacomo Matteotti, Antonio Gramsci, i fratelli Rosselli. Consapevoli del rischio alla loro vita in quanto oppositori aperti e intransigenti, non esitarono.

   Altrove, mi limito a quattro esempi diversamente grandiosi: 1861-1865 Abraham Lincoln e l’abolizione della schiavitù; giugno 1940, il generale Charles de Gaulle chiamò i francesi alla resistenza contro i nazisti in nome di una certa idea della Francia di cui si fece portatore nel momento della sconfitta. Molto spesso viene citato l’esempio di Winston Churchill, Primo ministro del Regno Unito senza il cui coraggio nell’ergersi contro Hitler 13 maggio 1940 non saremmo qui. In tempi più recenti l’esempio più luminoso di coraggio in politica è stato offerto da Nelson Mandela che dopo 27 anni di carcere rischiò tutta la sua popolarità accettando un accordo con il capo dei bianchi sudafricani per evitare un bagno di sangue temuto da quasi tutti i commentatori. Infine, non per un omaggio di genere, ma per l’espressione di coraggio quotidiano iniziato nel 1988 e tuttora perdurante, la signora Aung San Suu Kyi del Myanmar merita a pieno titolo la sua inclusione nei “profili di coraggio in politica”. La sua lotta non è affatto finita. D’altronde, il coraggio politico non è sempre stato vittorioso. Coraggiosi sono proprio coloro che combattono contro avversità e situazioni che appaiono insormontabili.

GIANFRANCO PASQUINO

GIANFRANCO PASQUINO (1942) torinese, laureatosi con Norberto Bobbio in Scienza politica e specializzatosi con Giovanni Sartori in Politica comparata, è Professore Emerito di Scienza Politica nell’Università di Bologna nella quale ha insegnato dal 1969 al 2012. Da più di trent’anni insegna Alla School of Advanced International Studies di Bologna, attualmente come Senior Lecturer. Life Fellow del college Clare Hall di Cambridge, è stato Fellow di Christchurch e St Anthony a Oxford. Nella primavera del 2016 è stato Fulbright Distinguished Lecturer all’Università di Chicago.

Già direttore della rivista “il Mulino” e della “Rivista Italiana di Scienza Politica”, di cui è stato uno dei fondatori, è particolarmente orgoglioso di avere condiretto con Bobbio e Nicola Matteucci il Dizionario di Politica (2016, 4a ed. ).

Dal 1983 al 1996, è stato eletto tre volte Senatore della Repubblica italiana per la Sinistra Indipendente e per i Progressisti. I suoi libri più recenti sono Cittadini senza scettro. Le riforme sbagliate (2015); La Costituzione in trenta lezioni (2015); L’Europa in trenta lezioni (2017), Deficit democratici (2018), Bobbio e Sartori. Capire e cambiare la politica (2019), Minima Politica (2020), Italian Democracy. How it Works (2020), Libertà inutile. Profilo ideologico dell’Italia repubblicana (2021), Tra scienza e politica. Una autobiografia (2022) e Il lavoro intellettuale. Cos’è, come si fa, a cosa serve (2023). E’ altresì co-autore di The Culture ofAccountability: A Democratic Virtue (2022) e co-curatore dell’Oxford Handbook of Italian Politics (2015).

Gli sono state conferite quattro lauree ad honorem: Università di Buenos Aires; Università de La Plata; Università Cattolica di Cordoba, Argentina; e Università dello Stato di Hidalgo, Messico. Collabora al quotidiano “Domani”. Dal luglio 2005 è Socio dell’Accademia dei Lincei. Dal 2011 fa parte del Consiglio Scientifico dell’Enciclopedia Italiana.