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Venerdì, 29 Luglio 2016 19:14

Filosofi lungo l'Oglio. Oltre 2lmila LE presenze all' 11ª edizione

SONCINO - «Santa Maria delle Grazie era stracolma per l'intervento di Marco Vannini dal titolo Senza perché? afferma entusiasta Francesca Nodari, direttrice artistica e ideatrice di Filosofi l'ungo l'Oglio -. A Soncino e alla bellezza di santa Maria delle Grazie non riesco a rinunciare, per quanto da anni non arrivino contributi alla tappa del festival.

Mi sarei contraddetta se non lo avessi fatto e non solo perché il tema di quest'anno era la gratuità. Il prossimo anno la parola chiave del festival sarà `toccare'». E' un fiume in piena Francesca Nodari, galvanizzata dal risultato dell'undicesima edizione dell'appuntamento estivo lungo le rive del fiume Oglio con i più grandi esponenti del pensiero contemporaneo, promosso dalla Fondazione Filosofi lungo l'Oglio, che ha visto partecipare 21.000 `spettatori', registrati nei 22 incontri che si sono tenuti nelle province di Brescia e Cremona, nell'arco di 42 giorni a partire dal 5 giugno fino al 17 luglio. «Una curiosità-continua Nodari -. Una coppia di signori alla fine della rassegna ha ringraziato per l'iniziativa e l'ha fatto dicendomi che per i filosofi lungo l'Oglio avevano compiuto 1.688 chilometri. Seguire la nostra rassegna è anche faticoso, richiede cammino, trovare i luoghi, farsi incantare da spazi magari poco conosciuti e richiede la costanza dell'ascolto e offre la possibilità della partecipazione a un pensiero comune». E questo in compagnie - viene voglia da aggiungere – dei più importanti nomi della filosofia contemporanea: «Ha chiuso la rassegna Maria Rita Parsi che si è interrogata sulla gratuità nell'ambito della possibilità di offrire o dare in affitto l'utero spiega la direttrice del festival -. Questo per dire che i grandi temi della filosofia, mediati dal tema della gratuità hanno visto impegnati e generosamente coinvolti pensatori come il filosofo Jean-Luc Nancy, 'il più grande pensatore sul tatto di tutti i tempi' e l'antropologo Marc Auge, esploratore dei `nonluoghi'.
Dalla Spagna è arrivato ilfilosofo Carlos Diaz, uno dei maggiori studiosi del personalismo.
Ha dato il via al festival il sociologo Domenico De Masi che ha fatto da apripista alle lezioni magistrali di alcuni dei più grandi pensatori italiani, quali Massimo Cacciari, Michela Marzano, Armando Savignano, Francesca Rigotti, Massimo Donà, Remo Bodei, Salvatore Natoli, Marco Vannini, Umberto Curi, Maria Rita Parsi, psicoterapeuta e scrittrice nonché membro del Comitato ONU per i Diritti del Fanciullo, Il Priore della Comunità monastica di Bose Enzo Bianchi, la sociologa Chiara Saraceno, il criminologo Alessandro Meluzzi, il magistrato e giudice anti mafia Gian Carlo Caselli, l'economista Stefano Zamagni, il cardinale Francesco Coccopalmerio e i professori Roberto Mordacci, oltre alla sottoscritta». E intanto il tema del prossimo anno sarà `toccare', curioso e insolito, ma anche evangelico con il noli me tangere: «I motivi di riflessione sono molteplici si va dall'aspetto evangelico, all'attenzione alla fisicità e al corpo da toccare, ma anche espressioni come `tocca a te fare...' che chiamano in causa la responsabilità, il farsi carico di qualcosa, il toccare come atto responsabile, investe il corpo, l'intera persona». Se l'edizione del 2017 sarà all'insegna del toccare, si sta lavorando perché il festival secondo solo al Festival Filosofia di Modena faccia tappa a Cremona, dopo che nacque all'interno del festival Odissea.
Mi piacerebbe che Cremona partecipasse, come già fa Brescia. Chi mi ha chiesto di studiare la possibilità di questa collaborazione è l'attuale gestore dell'Arena Giardino,
Giorgio Brugnoli. Ci si lavorerà a settembre, un festival del pensiero non può che essere aperto a nuove possibilità di fare comunità nel segno della riflessione».

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